L'Ambiente
L'ambiente nel quale si svolge il veleggiamento radiocomandato in pendio naturalmente presuppone la presenza di rilievi atti a garantire la materia prima, cioè i terreni aventi l'opportuna pendenza! E' questa la sede opportuna per sfatare un dei pregiudizi esistenti: la quota. Normalmente non è detto che un pendio in alta quota renda la vita più facile di uno a quota minore. La, per così dire, "generosità" di un pendio è legata a molteplici fattori: l'orientamento geografico, la collocazione nel contesto circostante, la meteorologia locale, la stagione, la conformazione, la vegetazione presente, l'inclinazione... In genere l'alta quota porta più problemi che altro: capita di sentire freddo anche in estate, il viaggio per arrivarci è più lungo, si è più vicini alla base di eventuali cumuli con il rischio di aspirazione del modello, l'aria è meno densa e lo stallo avviene a velocità maggiore, gli atterraggi sono più lunghi e veloci etc Per contro vi si possono trovare, in certi momenti, condizioni esplosive che rendono il volo più emozionante, oltre al paesaggio più suggestivo (avete mai volato sul Col del Cuc in Val di Fassa?) Tornando a quote più modeste, un buon pendio è quello antistante una distesa d'acqua abbastanza ampia, se non il mare, essendo la brezza un eccellente motore per ottenere voli lunghi e soprattutto facili. Resta da considerare che ogni luogo ha delle caratteristiche peculiari, uniche. Conoscendo bene il comportamento di una data zona dal punto di visto aerologico si possono ottenere i migliori risultati, a patto di studiare un pò di teoria dell'atmosfera.